Una bellissima giornata! Ecco come i bambini della scuola primaria del plesso di Santa Caterina dell’IC Tommaso Campanella hanno definito quella trascorsa recentemente nel borgo del loro piccolo paesino. Una giornata dove hanno potuto esprimere tutta la loro fantasia e creatività guidati con maestria dall’artista Roberto Giglio. Nella stupenda cornice della Chiesa Sconsacrata SS. Annunziata che ospita la mostra di Roberto ‘Le forme dell’oblio’ i bambini si sono espressi in un laboratorio dal titolo “Il Paese di Carta”. Già nei gironi precedenti alcuni bambini, e anche alcuni genitori, unitamente a gente del posto avevano costruito delle casette di cartone che sarebbero state, successivamente, usate per il laboratorio. Infatti, nella giornata di realizzazione delle attività previste, i bambini si sono cimentati nel dipingere le casette coi i colori che più preferivano. Tutte le casette vivacemente colorate sono state, poi, assemblate per dare vita ad un “Paese di Carta”, un paese dove regnano la fantasia e l’allegria portate dai bambini. “Il Paese di Carta” è un simbolo, un modo grazia la quale, attraverso u laboratorio basato sulla manipolazione diretta, i bambini possono costruire il loro paese e colorarlo come gli pare. È un’attività finalizzata alla riappropriazione degli spazi, un esperimento per far capire come i colori e la fantasia dei bambini possano riportare la vita in luoghi apparentemente morti”, spiega l’artista Roberto Giglio non nuovo ad iniziative del genere. E i bambini la vita l’hanno riportata nel piccolo borgo, e lo hanno fatto con i colori e il loro vociare. Accompagnati dalle maestre, che li hanno preparati e seguiti nel corso delle attività, i bambini hanno realizzato il loro piccolo “Paese di Carta”. Le attività sono state svolte grazie, anche, alla collaborazione della locale Proloco che tanto sta investendo sul coinvolgimento dei bambini nelle attività del borgo. “Un’esperienza bellissima quella vissuta dai nostri alunni”, evidenzia la dirigente scolastica dott.ssa Susanna Mustari, “che ha data la possibilità ai ragazzi di essere attori protagonisti di una piccola installazione artistica, se vogliamo chiamarla così. L’ azione educante non può e non deve essere relegata solo alla scuola e, affinché questo si concretizzi, è necessaria una forte interazione tra scuola e territorio. Non caso si parla sempre più spesso di comunità educante, intendendo con questo termine l’insieme dei soggetti coinvolti nella crescita e nell’educazione dei minori. Ecco, allora, che risulta importante e necessario coinvolgere nel processo educativo associazioni, enti locali, corpi intermedi e l’intero territorio di riferimento. Ben vengano, quindi, iniziative come queste che coinvolgono attivamente i nostri alunni e per le quali mi sento di ringraziare la Proloco di santa Caterina e l’artista Roberto Giglio per la meravigliosa giornata che hanno vissuto i nostri bambini”.